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Guidare la propria forza lavoro verso il successo: il passaggio dall’organizzazione role-based a quella skill-based

Il capitale umano è uno dei principali motori di creazione di valore per qualsiasi azienda, se non il principale. In un'epoca di rapidi progressi tecnologici e di metodologie di lavoro in continua evoluzione, i dipendenti rappresentano il più prezioso investimento a lungo termine per le organizzazioni. Tuttavia, il loro potenziale può essere pienamente realizzato solo attraverso una gestione efficace.

L'approccio tradizionale, incentrato sui job titles, un tempo prosperava in contesti operativi stabili. Tuttavia, poiché gli studi più recenti ci indicano che il 44% delle competenze chiave richieste dai dipendenti cambierà nei prossimi 5 anni a causa dell'evoluzione delle esigenze dei clienti e delle tecnologie emergenti, è evidente che è necessaria una struttura organizzativa più agile.

Un’organizzazione skill-based, che prende in considerazione l'intero set di competenze di un individuo piuttosto che i suoi titoli, è un approccio che rifugge da descrizioni rigide delle mansioni a favore di assegnazioni basate sui compiti effettivi da svolgere. Abbinando le competenze richieste a quelli che sono i membri del team più adatti, questo modello favorisce l'adattabilità e la versatilità, fondamentali per navigare nel dinamico panorama aziendale odierno.

Ma quali sono i vantaggi tangibili di questo cambiamento di paradigma?

Uno studio Deloitte rivela che le organizzazioni che adottano un approccio basato sulle competenze hanno il 63% di probabilità in più di ottenere risultati positivi rispetto alle loro controparti. Identificando e sfruttando l'intero spettro di capacità e interessi dei dipendenti, anziché confinarli in ruoli predefiniti, le organizzazioni possono pianificare strategicamente la propria forza lavoro, riducendo al minimo la necessità di nuove assunzioni e migliorando l'efficienza operativa.

Un recente esempio di storia di successo è quello di Mastercard, dove tre quarti della forza lavoro ha partecipato ad un programma interno di talent marketplace, ottenendo 100.000 ore di lavoro sbloccate e 21.000.000 di dollari risparmiati solo grazie alla mobilità interna.

Questo modello, inoltre, responsabilizza i dipendenti fornendo loro una comprensione completa delle loro attuali competenze, delle potenziali traiettorie di carriera e delle attività di sviluppo necessarie. Armati di queste conoscenze, i dipendenti possono tracciare il proprio percorso professionale, favorendo un senso di autonomia e di realizzazione.

Ma i vantaggi vanno ben oltre la sola efficienza organizzativa. Le organizzazioni basate sulle competenze hanno il 98% di probabilità in più di essere riconosciute come luoghi ideali per la crescita personale e professionale e, di conseguenza, tendono a trattenere gli individui più performanti con il 98% di efficacia in più.

Tuttavia, il passaggio a un'organizzazione basata sulle competenze non è un'impresa facile. Mentre molte organizzazioni stanno sperimentando attivamente questo approccio, meno di un quinto ad oggi è riuscito ad adottarlo con successo a causa delle complessità legate alla raccolta, alla mappatura e all'analisi manuale dei dati sulle competenze.

Quindi, come possono le organizzazioni semplificare questa transizione?

La risposta sta nello sfruttare soluzioni basate sull'intelligenza artificiale per la mappatura delle competenze, la pianificazione dei percorsi di carriera e l'allocazione della forza lavoro.

Talentware, piattaforma creata da 3 ex-dipendenti Bain, utilizza proprio l'intelligenza artificiale per automatizzare in primis la mappatura delle competenze dei dipendenti. Attraverso l'analisi di dati esterni ed interni all'azienda, la piattaforma infatti fornisce una visione chiara delle abilità presenti, consentendo alle organizzazioni di compiere una transizione verso un approccio skill-based senza soluzione di continuità.

Un elemento cruciale di questa soluzione è la capacità di individuare e colmare i gap di competenza attraverso suggerimenti automatizzati per percorsi di sviluppo e formazione. Ogni dipendente può di fatto beneficiare di un co-pilota virtuale che, indicandogli le aree di miglioramento, offre un supporto mirato per accrescere le proprie competenze e perseguire il percorso di carriera desiderato in base al relativo matching.

La democratizzazione dell'accesso alle opportunità di sviluppo rappresenta infatti il cuore della missione di Talentware. Rompendo i silos interni, Talentware favorisce l'equità e l'inclusione, garantendo a tutti i dipendenti l'opportunità di crescere professionalmente a partire dal giorno 1 in azienda. Un approccio, questo, che contribuisce notevolmente alla diversità aziendale, rendendo le organizzazioni più attrattive in fase di recruiting, e aumentando la retention dei talenti già presenti, che riconoscono l’azienda come luogo ideale per la crescita personale e professionale.

In conclusione, il passaggio a un'organizzazione basata sulle competenze promette numerosi vantaggi sia per i datori di lavoro che per i dipendenti. Sfruttando la potenza dell'IA, le organizzazioni possono affrontare questa transizione in modo efficiente, liberando il pieno potenziale del loro capitale umano in un panorama aziendale in continua evoluzione.

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