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L’evoluzione dell’apprendimento nell’era digitale



Il capitale umano è il più grande asset e la più grande chiave per raggiungere i risultati di business. La formazione in azienda risulta essenziale da una parte per lo sviluppo e per il mantenimento dei lavoratori attuali, dall’altra per attrarre talenti e personale altamente qualificato presso la propria organizzazione.

L’era digitale non ha solo trasformato molti dei modelli di business aziendali ma ha costretto le organizzazioni a ripensare anche a come sviluppare i propri leader, formare i propri dipendenti e trattenere i propri talenti. Il mondo delle aziende di oggi è estremamente diverso da quello del passato: è più veloce, distribuito e collaborativo.

Come rilevato dal sondaggio annuale sulla digital business practice creato dalla MIT Sloan Management Review e Deloitte, le aziende di ogni tipologia e dimensione devono sempre più adattarsi alla diffusione del digital learning.

Per avere successo ed essere competitive, le organizzazioni devono trovare il modo di anticipare le nuove esigenze, operando in modo proattivo: il cambiamento è così rapido che per rimanere al passo coi tempi è necessario agire tempestivamente e aggiornare i modelli formativi e di business. Ecco perchè si parla di innovare l’approccio alla formazione, di renderla più fruibile e capace di trasferire stili manageriali, competenze tecniche e soft skill, cogliendo tutte le opportunità generate dal digitale.


I responsabili HR ricoprono un ruolo chiave nell’aiutare le loro aziende a superare questi ostacoli individuando nuovi metodi di apprendimento e guide da adottare nell’era digitale.

Questo cambiamento potrebbe essere particolarmente difficile per i leader di mercato e per le aziende strutturate, che incontrano molti ostacoli quando si tratta di cambiare strategie e abitudini aziendali che funzionavano in passato.

La ricerca mostra infatti che pochi dipendenti si ritengono soddisfatti dall’offerta formativa proposta dalle loro aziende: solo il 34% si definisce soddisfatto, e la percentuale scende al 25% per i dipendenti di aziende attive da più di 50 anni.

Perché il cambiamento avvenga, rivalutare l’approccio attuale alla formazione e sviluppo è di fondamentale importanza. Cambiare la prospettiva su come formare i propri dipendenti e dare più spazio alla formazione online rispetto a quella tradizionale in classe è un consiglio che può aiutare le aziende a stare al passo con un mondo in rapida evoluzione digitale.

Grazie alla propria posizione al centro dell’azienda, i manager HR possono infatti aiutare tutti a prepararsi significativamente ai prossimi passi verso la completa trasformazione digitale, individuando nuove metodologie ed essere protagonisti del cambiamento.

Secondo le ultime rilevazioni dell’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, nel 2018 il 60% ha dichiarato una crescita degli investimenti digitali a supporto dei processi HR rispetto all’anno precedente, trainata dagli interventi a supporto della formazione (58% delle organizzazioni ha investimenti maggiori rispetto allo scorso anno) e da quelli nei processi di employer branding e selezione (in crescita per il 45% del campione).

Inoltre è emerso che per le attività formative le Direzioni HR mostrano una certa maturità anche nell’uso delle tecnologie Mobile. Inoltre, il 52% del campione dell’indagine dell’Osservatorio ha già introdotto o introdurrà nel 2019 app e strumenti di micro-learning, interessanti perché consentono di gestire la formazione in modo capillare e in tempi rapidi, oltre a supportare l’utente in un processo di apprendimento continuo che si adatti ai diversi contesti di fruizione.

Dal punto di vista delle modalità di formazione, sebbene quella in aula sia ancora prevalente, il 75% delle aziende italiane ritiene che il Digital Learning sia più rilevante: ad averlo adottato, in modo pervasivo e trasversale alle diverse tipologie di formazione, è più di un quinto delle organizzazioni.



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