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Cornerjob: il lavoro dietro l’angolo (e a portata di smartphone)


Cornerjob nasce nel 2015 da un’intuizione di Mauro Maltagliati, Founder e CEO Italia Si tratta di un’app per mettere in contatto in modo veloce ed efficace domanda e offerta di lavoro. In poco più di un anno ha raggiunto 1,5 milioni di utenti registrati con più di 6 milioni di candidature nella solo Italia. Infatti, CornerJob è attiva anche in Spagna, Francia e Messico. Nel 2016 è stata nominata da Apple la App dell’anno in Italia in ambito business. Le ragioni del successo Chiaramente il successo di CorneJob, e dell’intuizione da cui è nata, è l’osservazione di due universi. Da una parte le risorse umane, universo che sta faticando a digitalizzarsi. Nella selezione è e rimane decisivo il contatto umano. Nell’arco del tempo però si vanno aggiungendo strumenti tecnologici e scientifici per dare manforte al processo di scelta delle persone. Ad oggi però i processi sono ancora spesso lenti, legati a una selezione manuale di profili e a colloqui “liturgici” il più delle volte con tempistiche indefinite. Tutto questo in un’epoca in cui il mondo viaggia alla velocità di un Tweet, in un mercato europeo aperto a tutti. Dall’altra parte ci sono i “nuovi candidati”: i millennials. La digitalizzazione ha portato la cosiddetta UX (User eXperience), ha dato dunque voce ai candidati. Che passano molto tempo on-line (ca. 2h 30min al dì), di cui l’85% è speso su dispositivi mobili. Non solo, di questo 85% la quasi totalità viaggia sulle App. E questo è un dato facilmente riscontrabile: basta osservarli sugli autobus o per strada. Sono abituati a un mondo globalizzato, connesso e veloce. Sono passati dal posto fisso all’idea fissa, il progetto di vita in cui si incastra il lavoro e non più il contrario. Sono decisamente insofferenti alla sindrome del “le faremo sapere”. Il dato del 2016 ci racconta che oramai anche gli over 50 ormai sono passati al mo- bile con le sue logiche. Quindi in un mondo in cui i viaggi e i ristoranti si prenotano sullo smartphone e anche le relazioni sociali e affettive sono facilitate dalle app, perché non cercare o offrire lavoro con una app? CornerJob è l’unico strumento nato per dispositivi mobile in Italia per la ricerca lavoro. Ogni strumento ha delle logiche di comunicazione proprie. Come disse McLuhan parlando del web, “The Medium is the Message”. Per il mobile questo significa testi brevi corredati da immagini, se volete anche più superficiali, ma coinvolgenti. Comunicazione rapida, ergo via chat. E un maggior ingaggio del candidato di quanto fosse pre- sente in precedenza. Alle aziende viene fornita una CRM web con cui interfacciarsi alla App. I candidati invece sono solo sul mobile. Infatti, il candidato propone il suo profilo in modo semplificato. Troppo poco? Forse, ma l’esperienza ha mostrato che la sintesi porta a mettere in evidenza i tratti che sono veramente rilevanti per la selezione, soprattutto per lavori popolari o per profili under 30. Si accorciano i tempi, ma anche le distanze, dal momento che CornerJob geolocalizza i candidati. La necessità di essere in prossimità è parte centrale del cambio culturale di oggi: per l’azienda significa migliorare i rapporti con il territorio e avere maggiori opportunità di trattenere i talenti, per i candidati significa migliorare la qualità di vita e risparmiare sul trasporto. In poche parole anche la ricerca del personale grazie a CornerJob è diventata “smart”. Fornisce dunque informazioni e consigli preziosi ai suoi clienti per entrare nelle logiche della ricerca mobile, ma non solo. In virtù del 1,5Mio di utenti, degli annunci e delle candidature che popolano la piattaforma, CornerJob fruisce di un posto d’osservazione privilegiato sul mondo del lavoro odierno. Ha quindi deciso di sfruttare questa posizione per guardarne da vicino e decodificarne le dinamiche da un punto di vista socio-culturale, producendo un “Osservatorio sul Mondo del Lavoro” trimestrale e diversi focus tematici su specifici settori.

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