Dalla commodity al valore strategico: l'evoluzione del welfare aziendale tra caro energia e sostenibilità
- Green
- 9 set
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In un periodo di profonda incertezza economica, dove l'eco del caro spesa e del caro energia risuona quotidianamente nelle case degli italiani, le aziende si trovano di fronte a una responsabilità sempre più pressante: fornire stabilità e supporto concreto ai propri dipendenti e alle loro famiglie. Non è più sufficiente offrire un pacchetto retributivo standard; oggi, i lavoratori cercano un valore aggiunto, un sostegno reale che li aiuti ad affrontare le sfide quotidiane.
Una recente ricerca dell'Osservatorio Welfare 2025 ha messo in luce una realtà inequivocabile: ben il 53% dei lavoratori attribuisce la massima priorità all'aiuto contro l'aumento dei costi quotidiani. Questo dato è un campanello d'allarme e, al contempo, un'opportunità per le imprese. I benefit aziendali, in questo contesto, smettono di essere semplici "commodity" – aggiunte accessorie e facilmente replicabili – per trasformarsi in strumenti fondamentali. Un welfare aziendale ben strutturato e mirato non è più un costo, ma un investimento che genera un ritorno significativo in termini di engagement, produttività e reputazione aziendale.
In quest'ottica, il responsabile delle risorse umane rafforza la sua posizione come figura chiave nella strategia di medio-lungo termine aziendale rispetto a attraction & retention delle risorse. Il suo ruolo si evolve, assumendo un'importanza strategica non solo per la gestione del capitale umano, ma anche per la transizione verde e sostenibile dell'azienda.
HR, sostenibilità e rendicontazione: un patto strategico per il futuro
In questo scenario in rapida evoluzione, il dipartimento Risorse Umane assume un ruolo ancora più critico e strategico. Non si tratta più solo di gestire assunzioni, formazione e retribuzioni, ma di diventare un pilastro fondamentale nella costruzione di una cultura aziendale orientata alla sostenibilità. L'integrazione delle politiche HR con gli obiettivi ESG (Environmental, Social, Governance) è oggi imprescindibile.
I candidati e i dipendenti attuali cercano aziende che non solo parlino di sostenibilità, ma che la vivano e la dimostrino concretamente. Questo si riflette anche nella crescente importanza della rendicontazione sostenibile aziendale. Le politiche di welfare, soprattutto quelle che promuovono l'efficienza energetica e la riduzione dell'impatto ambientale, diventano parte integrante del bilancio di sostenibilità, un documento sempre più atteso da stakeholder, investitori e, naturalmente, dai dipendenti stessi. Il reparto HR ha quindi il compito di tradurre gli impegni sostenibili in azioni concrete, misurabili e comunicabili, diventando un attore chiave nella costruzione di un'immagine aziendale solida e responsabile.
Welfare Green: Il futuro del benessere aziendale sostenibile
Per rispondere all’esigenza crescente dei dipendenti di tutelarsi dal caro energia e seguendo la transizione della figura degli HR Manager, abbiamo lanciato "Welfare Green". Si tratta di un benefit innovativo e sostenibile, progettato per andare incontro alle necessità primarie dei dipendenti, con un occhio di riguardo per il futuro del nostro pianeta. Welfare Green è quindi uno strumento che l’azienda può utilizzare per porsi come alleata dei propri dipendenti per affrontare insieme il caro energia.
Welfare Green è uno strumento articolato che si modella sugli obiettivi delle risorse umane: aumentare la retention, rendersi attrattivi agli occhi dei candidati e offrire benefit di valore ai dipendenti. La soluzione quindi supporta gli obiettivi aziendali per la gestione del personale e per l’impegno sostenibile.
Welfare Green è la risposta alle esigenze di oggi, che unisce il benessere dei dipendenti agli obiettivi di sostenibilità e competitività aziendale. È la dimostrazione che un'azienda può essere al tempo stesso un'alleata per i propri collaboratori e un motore di cambiamento positivo.
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